Redazione
Nel profondo silenzio, scopriamo un potere straordinario. È lì che la presenza divina si manifesta in tutta la sua grandezza. In quel momento di quiete interiore, si apre la porta per connettersi con la saggezza divina e percepire l’essenza dell’esistenza stessa.
Nel silenzio, le parole si dissolvono e la mente si acquieta, consentendo all’anima di risplendere nella sua vera luminosità. È un momento di comunione profonda con ciò che è più grande di noi, una connessione che va oltre le parole e si nutre della pura consapevolezza.
Attraverso il silenzio, possiamo percepire la vastità dell’universo e cogliere la bellezza nascosta in ogni singolo istante. È un invito a lasciar andare le preoccupazioni e ad immergersi nell’eternità del presente.
Nel silenzio, le risposte si rivelano senza sforzo.
Abbraccia il silenzio come un portale verso la presenza divina. Ascolta la melodia celeste che risuona nel profondo del tuo essere e lascia che la tua anima si nutra di questa connessione silenziosa con l’infinito.
Silenzio – espressione della presenza divina
Certe persone non sopportano il silenzio, poiché lo percepiscono come un vuoto, un’assenza: assenza di movimento, assenza di vita. In realtà c’è silenzio e silenzio, e in generale si può dire che ne esistono due specie: quello della morte e quello della vita superiore.
Quello che dobbiamo amare e coltivare in noi è il silenzio della vita superiore. Questo silenzio non è un’inerzia, bensì un lavoro intenso che si realizza in seno a una perfetta armonia. E non è neppure un vuoto, un’assenza, ma una pienezza paragonabile a quella che provano gli esseri uniti da un grande amore: ciò che vivono è qualcosa di così profondo che non possono esprimerlo né a gesti né a parole.
Il vero silenzio è l’espressione di una presenza, la presenza divina.
– Omraam Mikhaël Aïvanhov –
