Le conseguenze del non-perdono

Le conseguenze del non-perdono

Abbiamo parlato molto spesso del perdono perché ha un’importanza immensa, è molto più importante di quanto possiate immaginare, perché il non-perdono genera talvolta grossi problemi nel vostro corpo fisico; voi fate crescere l’energia del non-perdono che è associata all’energia della paura e all’energia del senso di colpa, tutto questo crea un cocktail molto spesso devastante.

Per cui è necessario che riusciate a deprogrammare queste energie.

Il non-perdono è la mancata accettazione di una situazione, di una relazione o semplicemente di ciò che siete e di certe azioni che avete potuto commettere. Ancora una volta, dovete poter comprendere che state imparando attraverso mille esperienze.

Voi siete nella scuola della vita, proprio come gli studenti che, sulla Terra, vanno a scuola per studiare. Tuttavia nella scuola della vita, ci sono dei momenti in cui siete molto dotati e dei momenti in cui non riuscite a realizzare il compito che vi viene presentato. Quindi dovete ripetere, vi viene ripresentato, e così via … Ma non è grave, l’importante è riuscire, cioè superare le sperimentazioni che l’Universo o che voi stessi avete scelto di vivere nella vostra incarnazione.

Le conseguenze del non-perdono

 

Ma che cos’è realmente il perdono? In che modo perdonare?

Per potersi liberare efficacemente del perdono, dovete studiare cercando prima di tutto di capire il vostro funzionamento personale e di non avere del risentimento verso gli altri.

Perché portare rancore quando sapete che l’altro, all’occorrenza, è il vostro insegnante, che è lì per farvi comprendere ciò che talvolta non riuscite a comprendere?

Quindi, invece di ringraziarlo, lo tormentate (anche col pensiero) perché trovate che sia ingiusto, che vi fa soffrire, ecc.

Avete pensato al fatto che a volte siete il maestro e a volte l’allievo di una persona che vi è cara o semplicemente di un collega o di una qualsiasi relazione?

Avete pensato fino a che punto gli altri vi siano utili nella vostra evoluzione, anche se c’è della sofferenza o dell’incomprensione? Dal momento in cui avete questa reazione, c’è automaticamente evoluzione!

Quando capite il «perché», c’è evoluzione. Se lo rifiutate, c’è stagnazione! Non c’è regressione, perché una persona non regredisce mai. Se non capite il vostro stesso funzionamento, può esserci una somatizzazione delle energie che non riuscite ad eliminare.

Non vi chiediamo di amare i vostri aguzzini, non siamo sciocchi! Pensate a cosa può avervi dato di positivo ogni persona che avete incontrato e che è stata molto scortese o anche peggio, e cercate di pensare a tutto ciò che voi avete potuto offrirle di positivo.

Se avete una relazione difficile, entrambe le persone saranno perdenti perché ci sarà incomprensione, quindi non ci sarà un rilascio delle energie e non ci sarà perdono, ovviamente. Questa energia stagnerà automaticamente nelle due persone che avranno vissuto la dualità o l’incomprensione.

Per riuscire a comprendere meglio il vostro funzionamento, la prima cosa da fare è poter comprendere tutto ciò che fate nella vostra vita: anche se pensate di commettere un errore, è necessario soprattutto evitare di considerarlo come tale! Lo ripetiamo, tutte le esperienze che sperimentate nella vostra vita sono evolutive!

Potreste chiederci: «coloro che commettono azioni orribili, possono anch’essi evolvere attraverso queste pessime azioni?»

Rispondiamo: forse non in questa vita ma nella successiva, perché saranno costretti a comprendere i loro errori e, a quel punto, essi evolveranno. Inoltre, voi ignorate qual è il piano di vita di una persona, quali esperienze ha scelto di vivere! Voi non potete quindi giudicare il comportamento di nessuno!

Dietro ad un comportamento completamente irrazionale, di violenza o anche di omicidio (poiché questa parola può essere detta), voi non potete sapere ciò che può vivere l’altra persona e qual è la sua programmazione.

Se provate un profondo risentimento per questa persona, voi non l’aiutate perché rinforzate la sua problematica nutrendo le sue energie nocive con i vostri pensieri e i vostri comportamenti.

Talvolta, tuttavia, le persone che hanno dei comportamenti completamente inaccettabili per la maggior parte degli esseri umani, non sono responsabili dei loro stessi comportamenti, poiché esistono delle manipolazioni invisibili volute per uno scopo ben preciso. Non entreremo nei dettagli, ma vogliamo dire che talvolta gli esseri umani che non hanno più il loro libero arbitrio, non sono più in grado di funzionare normalmente.

Queste persone si creano un karma? La risposta è no! Dal momento in cui una persona non è più libera di sé stessa, in cui non è più libera di agire in coscienza perché viene manipolata da certe forze, visibili o invisibili, la legge karmica non si applica.

Talvolta, le persone che non riescono a perdonare possono generare in loro stesse dei disagi e delle disarmonie importanti! Che questo sia compreso, che sia sottolineato! Lo ripetiamo ancora una volta: prima di tutto il perdono deve essere applicato a sé stessi!

Come vi abbiamo già detto, abbiamo parlato spesso del perdono e lo menzioneremo ancora perché è molto importante! Ne riparleremo ancora e ancora, perché l’essere umano deve capire che non deve portare rancore né ad un’altra persona, né a sé stesso: deve quindi essere nell’accettazione che, automaticamente, genera il perdono!

 

Messaggio canalizzato da Monique Mathieu | Fonte: ducielalaterre.org

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