Perché non ricordiamo le reincarnazioni precedenti?

Perché non ricordiamo le reincarnazioni precedenti?

Verrà il momento in cui ciascuno, per la propria evoluzione, dovrà cercare di conoscere le sue vite passate, ma questo non prima di aver acquisito la padronanza interiore. Immaginate che vi si riveli che qualcuno appartenente alla vostra cerchia – o anche un membro della vostra famiglia – è stato il vostro più grande nemico in un’altra incarnazione, che vi ha perseguitato e massacrato: come reagireste? Come interpretereste da quel momento in poi il suo comportamento? Eh sì, se in questa vita si incontrano determinate persone, se si appartiene a questa o a quella famiglia, spesso è perché si hanno dei problemi da risolvere con quelle persone o con i membri di quella famiglia. E se alcuni ricevessero la rivelazione di essere stati in passato dei personaggi potenti e gloriosi, sarebbero abbastanza ragionevoli da non manifestare pretese eccessive?

Se non sanno controllare i propri pensieri e sentimenti, quale sarà il risultato?

Certe rivelazioni sono pericolose, poiché rischiano di turbare gli esseri, di risvegliare in loro desideri di vendetta o ambizioni che ostacoleranno la loro evoluzione. Quanto a coloro che affermano di poter fare agli altri delle rivelazioni sulle loro reincarnazioni, essi non sono né psicologi né pedagoghi. Se fosse così importante conoscere le proprie reincarnazioni, perché allora la Provvidenza le nasconde agli esseri umani? Lo fa proprio perché è previdente: li lascia nell’ignoranza affinché essi possano meglio riparare i propri errori del passato.

Omraam Mikhaël Aïvanhov

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