Come creiamo la Realtà durante la nostra vita

Come creiamo la Realtà durante la nostra vita

Ecco un’interessante riflessione sulla nostra capacità di creare la realtà che ci circonda e sulle energie che influenzano questa creazione. La nostra esperienza di vita è creata da due energie: i nostri pensieri incontrollati e la coscienza collettiva.

I nostri pensieri incontrollati sono quelli che abbiamo in modo involontario, senza una consapevolezza vera e propria. Questi pensieri possono avere un forte impatto sulla realtà che sperimentiamo, ma non sempre sono in linea con la nostra volontà consapevole. La coscienza collettiva, d’altra parte, rappresenta le idee, i valori e le credenze che sono condivisi da un determinato gruppo o società. Anche la coscienza collettiva può influenzare la realtà che sperimentiamo.

La nostra esperienza di vita riflette il grado in cui accettiamo e interiorizziamo queste due energie. Se i nostri pensieri incontrollati sono più forti della coscienza collettiva, sperimentiamo la realtà in base a questi pensieri. Se invece la coscienza collettiva è più forte dei nostri pensieri incontrollati, sperimentiamo la realtà in base alle idee e alle credenze condivise dalla società.

Spesso riteniamo errata la nostra comprensione personale a causa di tutto ciò che vediamo intorno a noi, e quindi ci arrendiamo alla coscienza collettiva, anche se non ci è utile. In altre parole, a volte ci arrendiamo alle idee e alle credenze della società, anche se queste non rispecchiano la nostra volontà consapevole.

Una tecnica per creare la propria realtà consiste nell’essere consapevoli dei propri pensieri e di come essi influenzano la realtà che sperimentiamo. Ciò può essere fatto attraverso la pratica della meditazione, che aiuta a sviluppare la consapevolezza di sé e dei propri pensieri.

Di seguito propongo un passo del terzo libro della saga Conversazioni con Dio, di Neale Donald Walsch.

La nostra esperienza è creata da due energie

All’inizio forse non ve ne rendete conto, e quindi non create coscientemente la realtà che vi circonda. La vostra esperienza allora è creata da due energie: i vostri pensieri incontrollati, e la coscienza collettiva. Sperimentate come realtà i vostri pensieri incontrollati nella misura in cui sono più forti della coscienza collettiva. Mentre sperimentate come realtà la coscienza collettiva nel grado in cui la accettate, l’assorbite e la interiorizzate. Questo è il modo in cui create la realtà durante la vita. Avete sempre davanti a voi tre scelte:

  1. Potete permettere ai vostri pensieri incontrollati di creare il Momento;
  2. Potete permettere alla vostra coscienza creativa di creare il Momento;
  3. Potete permettere alla coscienza collettiva di creare il Momento.

C’è in tutto questo un risvolto ironico: nella vita vi è difficile creare a partire dalla vostra coscienza individuale: spesso ritenete errata la vostra comprensione personale, a causa di tutto ciò che vedete intorno a voi, e allora vi arrendete alla coscienza collettiva, che vi sia utile o no.

Nulla esiste, nella Realtà Ultima, eccetto Ciò Che È. Voi potete creare ogni realtà che scegliete, compresa l’esperienza dell’inferno. Ho detto che l’inferno non esiste, ma non che non possiate sperimentarlo. La maggior parte di ciò che sperimentate non esiste, eppure lo sperimentate ugualmente.

Passi estratti dal libro
Conversazioni con Dio – Libro Terzo
Un dialogo fuori dal comune
di Neale Donald Walsch

➡️ Su Il Giardino dei Libri: https://www.ilgiardinodeilibri.it/libri/__conversazioni-con-dio-libro-terzo-neale-donald-walsch.php?pn=6616

➡️ Su Macrolibrarsi: https://www.macrolibrarsi.it/libri/__conversazioni-con-dio-libro-terzo.php?pn=2707

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