L’Amore è l’emozione dell’unione

L’Amore è l’emozione dell’unione

Riflettevo sull’elevata emozione dell’amore. Esprimere un’emozione a parole è molto difficile, comunque possiamo provare a cercare delle parole che ci permettono di trovare un modo comune per esprimere queste emozioni.
L’amore non è semplicemente l’amore romantico, quell’emozione che si sente quando ci si innamora di un’altra persona, quello è solo uno dei livelli dell’Amore. Ma esistono altri livelli di amore come l’amore per i propri figli, l’amore per i propri familiari, l’amore verso gli amici, l’amore per i propri ideali, fino ad arrivare all’amore più grande, quello per l’intero Universo che alcuni chiamano Dio, la grande Unità, la grande Coscienza.
L’amore è come un campo di forza che possiamo descrivere come un cerchio. Il centro di questo centro è il quarto centro energetico, che si trova al centro del petto. Più è grande il raggio di questo cerchio, maggiore è il livello di espansione dell’emozione dell’Amore. Quando il raggio è molto piccolo è possibile che si avverta poco amore per se stessi. Quando questo raggio si fa progressivamente più grande, allora il cerchio coinvolge più persone e più entità, fino ad espandersi in tutto l’Universo. Ebbene, aumentare il raggio di questa circonferenza non è assolutamente un fenomeno naturale e innato, ma prevede la coltivazione dell’emozione dell’Amore. Questa dedizione può essere attuata portando la propria attenzione sul quarto centro energetico e si può provare ad aumentare la percezione di questo centro provando anche ad espanderlo progressivamente. Più si ingrandisce la percezione di questa circonferenza, più accade che ci sentiamo uniti alle cose, alle persone e alle energie che ci circondano. In questo senso possiamo dire che l’Amore è l’emozione dell’unione. Più ci si sente uniti all’altro, al pianeta o all’Universo, tanto più ci si trova all’emozione dell’amore più elevato. Più ci si sente uniti agli esseri dell’Universo, maggiore è lo stato di empatia e di compassione che si sente. Tutto nell’Universo coopera per l’unione, quindi tutto coopera per l’Amore.
In generale possiamo dire che tutto ciò che è incontro è da considerarsi come amore. Tutto ciò che è unione, genera nuovi stati di coscienza. Tutto ciò che è coscienza è vita. Quando due esseri si uniscono per creare una vita, il loro primo risultato è la formazione di una nuova coscienza. In questo senso possiamo dire che l’Universo anela alla moltiplicazione della coscienza e degli esseri per fare sempre maggiore esperienza di sé, in quanto più esseri ci sono, maggiore è il livello di coscienza del sistema complessivo.
Tutto è amore, tutto è unione perché ciò che noi chiamiamo disordine, in realtà, è un grande ordine che serve per garantire il rimescolamento e l’unione degli esseri e delle coscienze.
L’amore che viene descritto da numerosi mistici nelle diverse religioni e nelle diverse tradizioni esoteriche è sempre legato al senso di unione con il trascendente. Per questo motivo possiamo dire che amore e unione con il tutto sono parole che esprimono la stessa emozione. Effettivamente pensate quando avete amato qualcuno, il vostro desiderio più grande è stato quello di unirvi a quella persona in particolare. Anche se vi può stonare, anche fare l’amore intende portarsi verso l’unione e questo atto può essere considerato sacro perché genera la vita e la coscienza. La finalità dell’atto amoroso può essere sia quella di unire le due essenze vitali per generare una nuova vita, ma anche quella di unire due corpi e due anime per entrare nell’esperienza dell’Amore.
Quando l’Amore viene vissuto alle ottave più basse, parliamo dell’amore egoico, quello che viene scambiato per amore ma, in realtà, è solo la necessità di appagare desideri strettamente biologici oppure desideri di gratificazione individuale che non mettono realmente gli esseri in uno stato di unione profonda.
Anche l’amore per i figli, in realtà, esprime solo il senso di possesso per un qualcosa che si crede di avere generato da soli e si crede che queste creature ci appartengono. I figli arrivano attraverso di noi, ma non sono di nostra proprietà. Possiamo capire quando l’amore verso i figli non è amore di unione ma solo amore confuso con il senso del possesso, quando vediamo i figli degli altri come figli diversi dai nostri, con minore dignità o minore valore rispetto ai nostri.
Conoscere l’esperienza dell’amore come unione alle ottave più alte è un cammino che compete a ognuno di noi nella nostra meravigliosa vita.
Dopo aver detto questo, possiamo dire che tutto ciò che comporta la divisione rappresenta un allontanamento dall’unità e quindi dall’Amore. La nostra mente, essendo uno strumento di indagine e di analisi della realtà, è per sua natura, uno strumento che tende a vedere la distanza e tende a separare per distinguere. Quindi possiamo affermare che la mente è uno strumento antitetico all’amore. Con questo non voglio assolutamente demonizzare la mente che ha una sua grandissima importanza, ma voglio semplicemente esprimere che la logica non può arrivare a comprendere l’amore proprio perché non riesce a vedere la grande unità nella sua totalità e completezza. Per questo motivo noi rimaniamo sospesi tra due fuochi, la logica e l’irrazionale. Uno non è più importante dell’altro, ma tutte e due insieme costituiscono i due aspetti della stessa moneta. Uscire dalla dualità significa entrare nell’unione. Entrare nell’unione significa essere nell’Amore. Sentirsi nell’amore significa sentirsi parte del tutto.

Federico Fanutza

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